Collezione museale Pristava
Il contrabbando era una pratica costante nelle vicinanze della frontiera. In sloveno si usa il termine šverc, oppure šverc al dettaglio quando si pensa a questo tipo di attività ovvero al trasporto di nascosto e oltre confine di peni più o meno necessari.
La mostra »Na šverc! Il contrabbando nel goriziano dopo la seconda guerra mondiale« si trova negli ex uffici del valico di seconda categoria di Pristava (Prestava). Il contrabbando era una pratica abbastanza normale nei pressi della frontiera. In sloveno si usa il termine »šverc« in riferimento al piccolo contrabbando, ovvero al trasporto illegale oltre confine di beni più o meno di prima necessità. Il termine deriva dalla parola tedesca schwarz che significa nero: trasporto in nero, quindi non legale. Lo šverc è legato al periodo successivo alla seconda guerra mondiale, quando le persone tentarono di migliorare in questo modo il proprio standard di vita. Gli abitanti della fascia confinaria contrabbandavano i beni sia dall'Italia verso l’allora Jugoslavia, sia in direzione opposta. La maggior parte delle volte i beni venivano nascosti nelle fodere o sotto gli indumenti, nelle automobili o nelle biciclette, fondamentalmente in tutti quei posti dove, si pensava, il doganiere non avrebbe controllato.
Se una persona voleva evitare il pagamento della dogana poteva portare oltre confine solamente la quantità di beni permessa, altrimenti doveva architettare un altro modo. Alcuni beni prestabiliti non si potevano portare attraverso la frontiera senza essere muniti di un permesso particolare. Molti furono coloro che, colti in fragrante durante la perquisizione, si videro sequestrare la merce nascosta. Nei primi anni del dopoguerra dall'Italia alla Jugoslavia si contrabbandavano solamente i beni veramente necessari per uso personale. Dalla metà degli anni Sessanta in poi il potere d'acquisto in Jugoslavia aumentò e le compere nella vicina Italia diventarono sempre più frequenti. Grazie a ciò il turismo dello shopping, e di conseguenza il contrabbando, diventarono un business redditizio.
Nell'ambito della mostra è attiva anche una Escape Room che ha la funzione di avvicinare i visitatori al tema del contrabbando in maniera ludica.
Orario
lunedì–venerdì:
13.00–17.00
sabato, domenica e festivi:
Orario invernale: 12.00–17.00
Orario estivo: 12.00–18.00
Chiuso:1 gennaio, Pasqua, 1 novembre, 25 dicembre
Orario invernale 1. 11.–30. 4.
Orario estivo 1. 5.–31. 10.