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L’arte oltre il visibile

Per avvicinare l’arte a tutti i gruppi vulnerabili nel modo più equo possibile, il Museo del Goriziano (Goriški muzej) in collaborazione con l’Associazione intercomunale dei ciechi e degli ipovedenti di Nova Gorica e KUD Artes, ha allestito una mostra nei locali del Centro Mercator di Nova Gorica, dove abbiamo aperto la più grande galleria tattile internazionale in Slovenia. Il progetto fa parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia.

L’Arte Oltre il Visibile è una mostra divisa in due parti principali. La prima parte è stata chiamata Il mondo esistente e comprende esempi di buone pratiche già presenti in Slovenia e in Italia. Qui vengono presentate copie, modelli e adattamenti di opere d’arte con l’ausilio dei quali viene illustrata ai visitatori la storia dell’arte dall’antica Grecia ai giorni nostri. La maggior parte, ben otto degli oggetti esposti, è stata presa in prestito dal Museo Omero di Ancona e tre dal Museo Anteros di Bologna, dove stanno lavorando attivamente alla trasformazione di forme bidimensionali in rilievi tattili. Abbiamo visitato entrambi i musei e la collaborazione con i musei italiani ci ha permesso di conoscere da vicino le migliori pratiche delle mostre tattili nella vicina Italia. La Fondazione “Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia”, in collaborazione con l’impresa Gruppo Mosaicisti Ravenna, ha acquisito per la mostra una copia tattile di un mosaico e riproduzioni di motivi della Basilica di Aquileia.

L’Arte Oltre il Visibile è una mostra divisa in due parti principali. La prima parte è stata chiamata Il mondo esistente e comprende esempi di buone pratiche già presenti in Slovenia e in Italia. Qui vengono presentate copie, modelli e adattamenti di opere d’arte con l’ausilio dei quali viene illustrata ai visitatori la storia dell’arte dall’antica Grecia ai giorni nostri. La maggior parte, ben otto degli oggetti esposti, è stata presa in prestito dal Museo Omero di Ancona e tre dal Museo Anteros di Bologna, dove stanno lavorando attivamente alla trasformazione di forme bidimensionali in rilievi tattili. Abbiamo visitato entrambi i musei e la collaborazione con i musei italiani ci ha permesso di conoscere da vicino le migliori pratiche delle mostre tattili nella vicina Italia. La Fondazione “Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia”, in collaborazione con l’impresa Gruppo Mosaicisti Ravenna, ha acquisito per la mostra una copia tattile di un mosaico e riproduzioni di motivi della Basilica di Aquileia.

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La mostra presenta anche oggetti nati dalla collaborazione tra il Museo del Goriziano, l’Associazione intercomunale dei ciechi e degli ipovedenti, individui e istituzioni che hanno realizzato copie o rilievi adattati. Kristina Naglost ha ricevuto anche il Premio Valvasor nel 2021 per il dipinto tattile di Tone Kralj intitolato “Incontro” (Srečanje), mentre le copie tattili delle opere grafiche di Černigoj sono state realizzate in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e Design dell’Università di Lubiana (ALUO) in cui i professori mag. Boštjan Drinovec e Kristina Rutar hanno coinvolto gli studenti del corso di Arti applicate nella preparazione dei rilievi in ceramica.

Un numero significativo di copie è stato realizzato anche su iniziativa del Museo del Goriziano. Ad esempio, la studentessa Tjaša Cigoj ha realizzato una copia in pietra del Monumento a Edvard Rusjan, mentre gli studenti della Scuola media di formazione alla silvicoltura e alla lavorazione del legno di Postojna hanno realizzato un plastico tattile del Ponte di Salcano. Il progetto è stato gestito dal professor Marko Nabergoj con la partecipazione degli studenti. Siamo orgogliosi anche della collaborazione con l’estero: le studentesse del liceo artistico di Ladina di Fassa (Trentino, Italia), sotto la guida del professor Tiziano Deflorian, hanno preparato sette bassorilievi tattili di dipinti famosi del XIX e XX secolo. Ben quattro di esse sono state collocate nell’area principale della mostra e le altre nella parte dell’allestimento temporaneo. Abbiamo inoltre preso accordi con il Liceo Max Fabiani di Gorizia, dove gli studenti prepareranno copie tattili per la galleria durante la seconda parte dell’anno scolastico 2024/25.

Abbiamo inoltre presentato ai visitatori gli impressionisti sloveni grazie a un rilievo dell’opera “Pecorelle” (Ovčice) di Rihard Jakopič. Il suddetto rilievo e gli altri supporti didattici sono stati realizzati presso il Dipartimento di Restauro dell’Accademia di Belle Arti sotto la guida della mag. Tamara Trček Pečak. In accordo con la Galleria Nazionale e con la collaborazione della Facoltà di Scienze Naturali e Ingegneria di Lubiana, abbiamo acquisito una versione tridimensionale e tattile dell’opera “La bevitrice di caffè” (Kofetarica) della pittrice Ivana Kobilca, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, abbiamo invece realizzato una copia di una “testa di carattere” di Messerschmidt. In collaborazione con la Galleria carinziana di arti figurative, abbiamo realizzato due copie de “Il corvo” di Begić. Con questo abbiamo contribuito a rendere anche la loro galleria più accessibile ai non vedenti. Alla mostra abbiamo esposto anche un modello della facciata di Palazzo Marino a Milano, realizzato dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

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Questa parte ha di per sé una nota oltremodo didattica in quanto è possibile accompagnare lungo il percorso della storia dell’arte non solo le persone ipovedenti ma anche le scolaresche che attraverso il tatto possono conoscere i vari periodi dell’arte. Nel corso del progetto è stata svolta anche un’importante funzione educativa, fornendo agli studenti partecipanti una formazione sul tema della cecità e della disabilità visiva. L’aspetto educativo della mostra è stato rafforzato da due collaborazioni speciali: è stato stabilito un contatto con l’Università San José negli Stati Uniti e la Facoltà di Scienze della Formazione di Maribor. Grazie al contributo delle docenti Lara Ervin-Kassab (SJSU) e Jerneja Herzog (PEF UNI MB) la mostra è stata arricchita con un programma pedagogico inclusivo per gruppi scolastici, insegnanti e famiglie. Nel progetto ha collaborato anche la dott.ssa Aksinja Kermauner.

La seconda parte della mostra, che rende i partner ancora più orgogliosi, è intitolata Il mondo in divenire. Si tratta di una collaborazione sperimentale tra artisti e utenti per creare adattamenti di opere d’arte. Grazie al supporto dell’associazione Artes e di due curatori, Alfredo De Locatelli e Primož Pugelj, sono stati invitati a partecipare al progetto ben 17 artisti provenienti da Slovenia, Italia e Croazia. Sono stati coinvolti scultori, pittori, grafici e artisti concettuali. Anche la selezione dei materiali è riuscita bene, tanto che le 17 opere in mostra sono molto diverse tra loro. Una parte essenziale di questo esperimento è stata innanzitutto la formazione svoltasi in due incontri durante i quali gli artisti hanno appreso le basi della cecità e della disabilità visiva, hanno partecipato a visite guidate per non vedenti e ipovedenti e, infine, hanno fatto toccare le loro opere. L’obiettivo era incoraggiare i partecipanti ad adattare il loro abituale processo artistico per rendere le nuove opere d’arte tattili. La maggior parte di loro aveva già colto l’essenza dell’adattamento nelle bozze inviate, con alcuni di loro si è lavorato insieme per finalizzare questa fase.

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Fin dall'inizio era emersa la consapevolezza che documentare gli incontri e successivamente le visite agli studi degli artisti e alle mostre sarebbe stato essenziale per comprendere il progetto stesso. Abbiamo filmato da soli i primi incontri e successivamente abbiamo invitato a partecipare anche l’Accademia delle Arti dell’Università di Nova Gorica. La supervisione della creazione del video è stata affidata all’esperta professoressa Jasna Hribernik. Nel 2024 si sono così susseguiti i video girati sul posto: la mostra “La nave sbagliata” (Napačna ladja) di Damijan Kracina nella Galleria Božidar Jakac di Kostanjevica na Krki, la visita degli atelier di Boštjan Drinovec, Zora Stančič, Primož Pugelj e Boris Zaplatil, c’è stata inoltre l’occasione di incontrare alcuni degli artisti, insieme a non vedenti e ipovedenti, alla mostra Silva lapidea, allestita fino a marzo nella vicina città di Gorizia. A giugno sono stati aggiunti due momenti molto intensi al materiale video, prima la combustione della scultura di Damijan Kracina nella cava di Salcano e successivamente le riprese del laboratorio di Giulia Iacolutti a Pordenone (Italia). Il modo in cui i bambini ciechi hanno lavorato in quell’occasione l’argilla dando forma alle singole emozioni ha fortemente impressionato tutti i presenti. Sapendo che il video della mostra non sarebbe stato di per sé accessibile a tutti, lo abbiamo sottotitolato e aggiunto il linguaggio dei segni in tre lingue, oltre a fornire una descrizione audio del film per gli utenti non vedenti. Per l’adattamento dei contenuti ci siamo rivolti all’Associazione dei sordi e degli audiolesi della Primorska settentrionale e ad altri esperti.

Prima dell’inizio dell’anno accademico 2024/25 è stato ufficialmente concluso un altro partenariato programmato, cioè con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università del Litorale. Sotto la guida della professoressa Mateja Maljevac, le studentesse di Pedagogia inclusiva hanno preparato i testi per le descrizioni audio delle opere esposte, che sono stati poi tradotti e registrati in studio, producendo così descrizioni audio in tre lingue. Altre soluzioni tecniche altrettanto importanti ma più specifiche possono essere notate dal singolo visitatore direttamente alla mostra.

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Questo sforzo congiunto ha dato vita a una mostra che non solo apre le porte all’adattamento anche in altri musei e gallerie, bensì crea al contempo una piattaforma per nuove forme di connessione e creatività. Il presente progetto ha dimostrato che attraverso la formazione e la collaborazione è possibile creare soluzioni sostenibili per l’accessibilità e ampliare i confini della comprensione di un’arte che includa tutti i visitatori, a prescindere dalle loro capacità.

David Kožuh
Foto: Katarina Brešan

Luogo: Centro Mercator Nova Gorica

Dal: 21 mar 2025
Al: 13 dic 2025

Curatore: David Kožuh

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