Il confine temporaneo - vita e desideri nella Zona A (1945-1947)
preVETRItev/interVENTI in castello
Avgust Černigoj, i suoi collaboratori e allievi
Il salotto Biedermeier dei conti Coronini
Mostra fotografica retrospettiva di Goran Antlej »Inkognito«
La mostra è allestita in occasione del 71° anniversario della creazione del confine occidentale sloveno. Il progetto espositivo si basa su uno schema che prende in analisi le dinamiche esistenziali degli abitanti dell’area giuliana prima del 1947 e, attraverso i ricordi e le testimonianze degli abitanti, rivela le complesse relazioni instauratesi nella regione durante il Governo Militare Alleato (GMA, 1945-1947).
Durante il biennio di esistenza della Zona A, alla lotta ideologica che aveva portato alla vittoria sul nazifascismo, seguì una lotta nazionale per la conquista del territorio. L'antagonismo tra le due nazioni coinvolte divenne sempre più acuto e la questione della Venezia Giulia si concentrò sul dilemma se il territorio fosse italiano o jugoslavo (sloveno). Nella memoria di questo periodo specifico pesa una lacuna chiaramente ideologica oltre ad una visione soggettiva con cui i testimoni valutano gli eventi. Nel contesto di ricostruzione degli stessi episodi accaduti in quel periodo i ricordi personali si basano su preconcetti nazionali scaturiti da diverse interpretazioni degli eventi del dopoguerra. A livello collettivo tali interpretazioni del dopoguerra si riducono al paragone di «italiani-fascisti» e sloveni «slavo-titini», cavalcando stereotipi ancora persistenti nell'area di confine. L'odio latente basato su vecchie fondamenta storiche fu causa di nuove ondate di violenza tra le diverse fazioni di pensiero lasciando un lungo strascico anche dopo la definizione del confine.
«Era dura. C’era molto odio. E dopo c’è voluto molto tempo per farlo sparire … o meglio per attenuarlo.» (I. C., testimone italiano)
Il periodo del GMA ha significato nella memoria collettiva degli abitanti il passaggio da una situazione di povertà a una vita migliore nel dopoguerra. Tuttavia, la nuova autorità temporanea alleata portò nuove insicurezze: tensioni nazionali, divisioni e violenza indiscriminata su tutto il territorio spinsero molti a pensare che la fine della seconda guerra mondiale non avesse in fondo portato la pace tanto lungamente agognata.
Luogo: Villa Bartolomei
Dal:
4 set 2018
Al:
31 ott 2020
A cura di:
dr. Kaja Širok
Grafica:
Tomaž Perme, Mojca Turk
Coordinatore per il Goriški muzej:
Matic Volarič
Partners coinvolti:
Društvo Pro Museo Palmanova, Goriška knjižnica F. Bevka, Pokrajinski arhiv v Novi Gorici, Kinoatelje, Slovenski filmski arhiv pri Arhivu Republike, Mestna občina Nova Gorica
Programma pedagogico per il Goriški muzej:
David Kožuh