Vasja Žbona – donazione al Goriški muzej
preVETRItev/interVENTI in castello
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Al Goriški muzej presentiamo la donazione di opere dello scultore Vasilij Žbona, natio di Miren, che trascorse gran parte della propria vita a Parigi, dove si trasferì in giovane età, negli anni sessanta del XX secolo, guidato da un forte desiderio di cambiamento e di entrare a fare parte del mondo artistico. La capitale francese lo attirò come grande centro urbano dinamico, multiculturale e artistico, che conobbe una rinascita dopo la seconda guerra mondiale e che divenne, alla fine degli anni sessanta, teatro di grandi cambiamenti sociali.
Žbona fu particolarmente influenzato dalla collaborazione con lo scultore cubano Augustín Cárdenas, secondo André Breton, "l'ultimo grande scultore surrealista", prima come allievo e in seguito come aiutante. Lavorando con il maestro cubano fu in grado di acquisire le conoscenze tecniche per esprimere la propria carica creativa ed ebbe inoltre la possibilità di vivere in un ambiente vibrante e stimolante. Per le proprie opere scelse come materiale principale il legno, nel quale ricercava, come lui stesso disse, "la sensibilità e la poesia".
Žbona è un artista poco conosciuto nel territorio sloveno, durante la vita ritornò solamente poche volte nel proprio paese d’origine ed ebbe solamente due esposizioni in Slovenia. La mostra e il catalogo del Goriški muzej lo presentano finalmente in modo più completo nel proprio territorio, sloveno e Goriziano. Il testo approfondito del dott. Jure Mikuž colloca inoltre l’opera di Vasilij Žbona nel contesto della scultura moderna europea e mondiale.
Dopo la morte dell'artista, la famiglia decise di donare le opere al Goriški muzej, l'istituzione competente per la raccolta, la conservazione e la presentazione di artisti del territorio. Tra questi è incluso anche Vasilij Žbona, che, come all'arte si addice, ha trasceso i confini dell’ambito locale e nazionale e ci ha collegati tramite il linguaggio visivo universale dell’arte.
Luogo: Castello di Kromberk
Dal:
29 nov 2019
Al:
30 set 2020
kuratori: Katarina Brešan e Jure Mikuž